A Terre Roveresche Rivoluzione nella tariffazione: ora si basa sulla CO2 prodotta!

Con la Delibera n. 50 del 30/09/2020, il Comune di Terre Roveresche (PU) ha approvato il nuovo Regolamento per la Disciplina della Tassa Rifiuti (TARIP), che verrà applicato a partire dal 1° gennaio 2021, basato per la prima volta sul territorio nazionale sulla produzione di CO2.

Dov’è la novità?

Le utenze, nell’anno 2021, non solo pagheranno una parte rilevante della tassa in modalità puntuale, ma questa sarà determinata sulla base della quantità di CO2 prodotta da ogni utenza. Il calcolo della quota puntuale prevede la contabilizzazione dei conferimenti delle utenze su più tipologie di rifiuto, inizialmente indifferenziato, organico e carta, e, entro pochi mesi anche plastica, vetro ed altri. Una volta ricavate le quantità di ogni tipologia di rifiuto espresse in chilogrammi, a queste si moltiplicano opportuni fattori di emissione che permettono di determinare la corrispondente produzione di CO2 equivalente associata ad ogni utenza.

Il progetto

Il Comune di Terre Roveresche, nell’ottica di attuare una politica di green economy e di tutelare l’ambiente, ha attivato in via sperimentale un sistema di contabilizzazione degli svuotamenti del rifiuto secco residuo, dell’umido e della carta, mediante la distribuzione di mastelli dotati di TAG RFID, che permettono la verifica dei conferimenti effettuati dalle singole utenze.

Nel 2019 il Comune ha deciso l’attivazione sul territorio della metodologia certificata “Carbon WastePrint“ per la determinazione dell’impatto ambientale prodotto da ciascuna utenza all’interno del ciclo della gestione dei rifiuti solidi urbani con applicazione di premialità alle utenze virtuose.

Così nel 2020 è stato possibile approvare il nuovo Regolamento TARIP basato, per la prima volta in Italia, sulla produzione di CO2.

Coinvolgimento della popolazione

Il 100% delle utenze del territorio è stato informato e coinvolto in tutte le fasi del processo in maniera diretta ed interattiva attraverso Junker App.

Per motivare i cittadini, Junker ha lanciato una vera e propria “sfida” a premi, chiedendo alle utenze di effettuare una separazione dei rifiuti particolarmente attenta e di comunicare per tempo la necessità (o meno) di ritiro dei propri rifiuti nel rispetto del calendario delle raccolte, permettendo al gestore di ottimizzare quindi i tempi di raccolta.

Le due utenze più virtuose hanno ricevuto un riconoscimento pubblico, ma soprattutto l’impegno profuso nella sperimentazione ha contribuito a raccogliere una messe di dati che ha validato il modello e ottenuto la sua certificazione.

Si prevede l’ulteriore coinvolgimento della popolazione quando a Gennaio 2021 saranno introdotte in Junker le evolutive che consentiranno a ciascuna utenza di visionare, ad ogni istante, la propria posizione in termini di produzione/risparmio di CO2

I partner

La metodologia di calcolo della CO2 prodotta dalle utenze (denominata Carbon WastePrint e validata da RINA Service ai sensi della norma UNI EN ISO 14064-2:2012) è stata elaborata dall’Ing. Andrea Valentini dello Studio Associato Wastelab e dal Dr. Luca Belfiore della ditta Altraleonia Srl.

Mentre il Consorzio CO.SE.A ha fornito al Comune sia il supporto per la predisposizione del nuovo Regolamento sia il gruppo di esperti della tariffazione puntuale della Fondazione Operate (www.operate.it).

Il ruolo di Junker

Junker ha dato supporto alla sperimentazione tramite la sua app, oggi a disposizione di tutti i cittadini del Comune e che da gennaio permetterà ad ogni utenza di monitorare i propri conferimenti.

I vantaggi

I vantaggi, ambientali ed economici, di questo metodo innovativo sono tantissimi. Per esempio le utenze che svolgono compostaggio domestico, non conferendo organico al sistema rifiuti, vedranno immediati ritorni economici nella propria bolletta, senza che il Comune sia obbligato ad effettuare costosi e complessi controlli.

Tutte le azioni legate al mondo del riuso o contro lo spreco alimentare, troveranno immediata soddisfazione economica nel computo della tariffa.

Le utenze commerciali, che dovessero avere difficoltà economiche a causa di minori attività o chiusure temporanee, vedranno la tassa ridursi a causa dei minori conferimenti. E si potrebbero fare tanti altri esempi…

Inoltre le utenze avranno maggiore consapevolezza di quale azione nella propria gestione dei rifiuti ha permesso di ottenere impatti minori e, quindi, maggiori vantaggi economici, facilitando anche un miglioramento dei propri comportamenti nel tempo.

I risultati

E’ stata certificata, per l’anno 2019, la riduzione di 2.352 tonnellate di CO2 da parte dei cittadini di Terre Roveresche nella gestione dei propri rifiuti, permettendo al Comune di ottenere altrettanti crediti di CO2, per i quali si stanno valutando le attuali condizioni del mercato delle emissioni, con ulteriori ritorni economici per Ente e cittadini.

Ancora, grazie al processo virtuoso attivato dal Comune, nel 2019 il costo del sistema rifiuti si è ridotto di 15.000 Euro; risparmio che il Comune ha già previsto, entro la fine dell’anno, di restituire ai cittadini virtuosi che hanno permesso di raggiungere tale risultato.

Infine si prevede che, grazie all’introduzione di tale regolamento, la CO2 venga sistematicamente abbattuta a vantaggio dell’ambiente ed della bolletta per i singoli utenti.

Scarica da qui il regolamento comunale e il suo allegato

Delibera di C.C. n. 50 del 30.09.2020

Allegato Delibera di C.C. n. 50 del 30.09.2020 – Regolamento TARIP

A Terre Roveresche Rivoluzione nella tariffazione: ora si basa sulla CO2 prodotta!

Con la Delibera n. 50 del 30/09/2020, il Comune di Terre Roveresche (PU) ha approvato…

LABELAB: fare i conti con l’ambiente

LA VISIONE Promuovere la qualità nel settore dei rifiuti e dei servizi pubblici locali, l…

 
 

LABELAB: fare i conti con l’ambiente

LA VISIONE Promuovere la qualità nel settore dei rifiuti e dei servizi pubblici locali, l economicità, l efficienza e trasparenza attraverso l accesso e la condivisione delle informazioni (open content), la gestione degli open data e l open innovation rappresentano da anni la visione di labelab che sta alla base della manifestazione di Ravenna, quest anno alla 11^ edizione. OPEN CONTENT OPEN DATA OPEN INNOVATION L Open Content è la conoscenza condivisa; l avvento di internet ha radicalmente mutato la disponibilità di strumenti informativi e formativi nel mondo del lavoro. L evoluzione del web 2.0 e 3.0 sono ulteriori tappe di un percorso di una digitalizzazione di tutte le attività lavorative e non. La diffusione delle buone pratiche e di nuovi strumenti informativi impongono una profonda riorganizzazione nella gestione dei servizi pubblici locali e nel rapporto con i cittadini utenti. Formazione per i Giovani senza barriere. Il Progetto G100 E promosso da Labelab e dai sui partner; Offre opportunità di formazione e relazione a 100 giovani neo-laureati nei prossimi 5 anni Creare un ponte tra la formazione teorica e l esperienza pratica nei settori di lavoro più importanti per le econome locali; Per il 2018 vengono messe a disposizione 20 posti gratuiti all interno delle 4 Scuole di Alta Formazione programmate all interno di Ravenna Fare i Conti con l Ambiente (dal 16 al 18 maggio 2018). La gratuità copre gli oneri per la partecipazione al corso, vitto e alloggio sulla base delle disponibilità specifiche. Gli Open Data sono un modo di pensare, la filosofia secondo cui tutti i dati che vengono prodotti dalle pubbliche amministrazioni e dagli enti, devono essere resi pubblici ai cittadini stessi in maniera libera e aperta, per fare in modo che tutti possano leggerli ma, soprattutto, riutilizzarli e trasformare così questi dati in servizi per la comunità. In questo senso i dati ambientali (dati energetici e dati specifici di settore), rappresentano un esempio interessante di dati che mese dopo mese vengono prodotti ed elaborati dalle pubbliche amministrazioni stesse, ma che quasi mai sono rilasciati liberamente e in un formato riutilizzabile. Sul lato della competizione esiste una semplice legge che collega l efficienza dei mercati alla quantità delle informazioni disponibili agli agenti che vi operano, in quanto diminuirebbero le asimmetrie informative e le condotte scorrette. Perciò l Open Data ha le potenzialità di aumentare la competizione e migliorare il funzionamento dei servizi pubblici locali. L Open Innovation è un nuovo modello di gestione della conoscenza basato su processi di innovazione caratterizzati dall apertura verso l esterno; le aziende moderne e innovative collaborano con centri di ricerca esterni, il coinvolgimento dei clienti o fornitori o l eventuale cessione dei risultati della ricerca interna, anche trasformando programmi di sviluppo interni in progetti open source. Questo strumento sarà fondamentale per lo sviluppo della prevenzione dei rifiuti e salvaguardia dei beni comuni (risorse idriche e territorio). La nuova edizione di Ravenna2018 Fare i conti con l ambiente, dal 16 al 18 maggio, declina questa visione all interno delle oltre 50 iniziative distinte in Conferenze – Workshop – Labmeeting – Eventi Culturali

DOWNLOAD QUI

A Terre Roveresche Rivoluzione nella tariffazione: ora si basa sulla CO2 prodotta!

Con la Delibera n. 50 del 30/09/2020, il Comune di Terre Roveresche (PU) ha approvato…

LABELAB: fare i conti con l’ambiente

LA VISIONE Promuovere la qualità nel settore dei rifiuti e dei servizi pubblici locali, l…