Terre Roveresche

Carbon WastePrint
Tariffa puntuale e calcolo dell’impatto prodotto dai mezzi di raccolta
La sperimentazione a Terre Roveresche (PU)

 

 

Autori:

Andrea Valentini, Studio Associato Wastelab,
Luca Belfiore, Altraleonia srl,
Benedetta De Santis, Giunko srl

PREMESSE
Viene presentata una nuova metodologia, denominata Real-Time Optimization Methodology for Waste Collection Services (in breve TOC), per il calcolo degli impatti, espressi in termini di CO2 prodotta, della componente trasporto nella gestione dei rifiuti.

IL PROBLEMA
Diversi studi hanno evidenziato l’inefficacia del sistema di tariffa puntuale che contabilizza la sola frazione indifferenziata, rispetto ai diversi obiettivi normativi, principalmente la riduzione dei rifiuti alla fonte e l’individuazione di indicatori relativi all’efficienza nell’uso delle risorse e alla riduzione di emissioni di gas a effetto serra.

 

LA PROPOSTA
La metodologia TOC riguarda la possibilità di conoscere preventivamente le utenze che intendono conferire i propri rifiuti permettendo così, da un lato, di conoscere ed ottimizzare il percorso di raccolta da parte degli operatori del servizio, dall’altro, di individuare le utenze a cui associare l’impatto della componente trasporto.

LA SPERIMENTAZIONE nel Comune di Terre Roveresche (PU)
La sperimentazione è durata sei mesi, da maggio 2019 a ottobre 2019, anticipata da una fase di comunicazione all’utenza in merito alle modalità di contabilizzazione dei conferimenti ed al nuovo strumento della comunicazione preventiva.

L’utenza ha potuto comunicare preventivamente – tramite la app per la differenziata Junker – la propria intenzione di conferire o meno il rifiuto previsto a calendario.
Analizzando la tipologia di risposte fornite dalle singole utenze è emerso come maggiore è la partecipazione alla sperimentazione, maggiore risulta la percentuale di risposte negative alla richiesta di esposizione del contenitore.

 

Per stimare l’impatto potenziale nell’ottimizzazione dei percorsi di raccolta, ad alcune utenze, residenti in zone più periferiche tra quelle partecipanti, è stata associata la quota di competenza del circuito di raccolta e, quando comunicata una risposta negativa, è stato calcolato l’impatto in termini di riduzione di CO2.

Il calcolo della CO2 prodotta è stato computato sia in relazione al consumo di carburante che in base alla distanza percorsa dal mezzo.
Parallelamente sono state svolte alcune campagne di confronto tra modalità di raccolta standard e modalità di raccolta senza prese, monitorando e confrontandone i principali parametri, che ha permesso di ricavare alcuni parametri utili per comprendere l’incidenza ambientale ed economica della componente trasporto nella gestione dei rifiuti.

 

CONCLUSIONI

I risultati più significativi sono:
– nei tratti di trasferimento il consumo di carburante è circa il 50% inferiore rispetto al consumo monitorato nel circuito vero e proprio;
– la componente trasporto presenta, almeno per le utenze ubicate in area vasta, impatti, in termini di CO2 prodotta, non trascurabili sull’intera gestione dei rifiuti urbani;
– una riduzione delle esposizioni di circa il 20% comporta una riduzione di risorse e, quindi, di costi del servizio, di circa il 5%.